L’automazione aiuta a eliminare il lavoro manuale ripetitivo, produce processi ripetibili e crea sistemi affidabili. L’automazione di compilazione, test, distribuzione e provisioning sono tipici punti di partenza per i team che non li hanno già implementati.

Quale motivo migliore per sviluppatori, tester e operatori di lavorare insieme se non creare sistemi a vantaggio di tutti? I team nuovi all’automazione di solito iniziano con la consegna continua: la pratica di eseguire ogni modifica del codice attraverso una serie di test automatizzati, spesso facilitati dall’infrastruttura basata su cloud, quindi impacchettare build e promuoverle attraverso ambienti che utilizzano distribuzioni automatizzate.

Perché? I computer eseguono i test in modo più rigoroso e fedele rispetto agli umani. Questi test rilevano prima bug e falle di sicurezza. Inoltre, le distribuzioni automatizzate avvisano l’IT/le operazioni in merito allo spostamento tra gli ambienti, il che riduce le sorprese al momento del rilascio. Un altro importante contributo di DevOps è la “configurazione come codice”.

Gli sviluppatori si sforzano di creare applicazioni modulari e componibili perché sono più affidabili e gestibili. Lo stesso pensiero può essere esteso all’infrastruttura che li ospita, sia che si trovi nel cloud o nella rete dell’azienda. La “configurazione come codice” e la “consegna continua” non sono gli unici tipi di automazione visti nel mondo DevOps, ma meritano una menzione speciale perché aiutano ad abbattere il muro tra sviluppo e operazioni. E quando DevOps utilizza distribuzioni automatizzate per inviare codice accuratamente testato ad ambienti con provisioning identico, “funziona sulla mia macchina!” diventa irrilevante.