L’Internet of Things (IoT) consente di collegare oggetti e prodotti di uso quotidiano in una rete digitale, consentendo ai sensori di raccogliere informazioni sul dispositivo, al software di monitorarne le prestazioni e raccogliere dati e agli utenti di controllarlo.

Uno dei componenti più cruciali che caratterizzano l’IoT è la connettività tra tutti i dispositivi IoT che fanno parte di quello che è noto come ecosistema IoT. L’ecosistema IoT è costituito da dispositivi IoT, sicurezza, rete, gateway, cloud, applicazione e utenti.

I dispositivi IoT rilevano le informazioni dall’ambiente circostante e le raccolgono come dati archiviati nei server cloud. Questo viene fatto utilizzando sensori impiantati in oggetti fisici come telefoni cellulari, orologi intelligenti, dispositivi domestici intelligenti, dispositivi per auto, ecc.

Dopo aver ottenuto informazioni dall’ambiente, i sensori IoT condividono i dati raccolti con il cloud. Questa connessione tra i sensori e il cloud può essere eseguita tramite cellulare, satellite, Bluetooth, Internet o altre opzioni di connessione.

Una volta che i dati vengono trasmessi al cloud, il cloud è responsabile dell’elaborazione, dell’analisi e dell’invio degli output. La complessità dei processi dipende dalle informazioni ricevute dall’ambiente, dal sistema e dal prodotto. Ad esempio, controllare la temperatura nella stanza è considerato un compito semplice. D’altra parte, gli eventi relativi alla sicurezza domestica, come l’identificazione di un intruso, sono un processo più complesso.

Nella fase finale, l’output viene trasmesso agli utenti, ad esempio tramite un avviso, messaggi di testo, ecc. In questa fase, l’utente potrebbe dover interagire in modo proattivo con un dispositivo IoT oppure le azioni possono essere eseguite automaticamente.